TOSCA – OPERA IN PIAZZA

TOSCA, uno straordinario inno d’amore per l’arte. Illusione per una vita migliore o reale possibilità?
Sabato 23 giugno alle 21.00 in P.zza IV Novembre (P.zza della Chiesetta) l’Amministrazione offre, per una notte, la possibilità di ascoltare dal vivo un’opera, una esperienza estetica e di condivisione.
Un’opera in una piazza, P.zza IV Novembre appunto, crocevia che collega Cesate a Solaro: il progetto OperainPiazza, alla sua quarta edizione, trasforma Cesate in una grande sala da concerto a cielo aperto e ci permetterà di vivere in diretta il dramma della violenza del poter sull’arte che lotta per affermarsi in una società oscurantista e materialista.
Un progetto ambizioso che il Comune di Cesate persegue da qualche anno e che trasforma il paese: le strade diventano una platea, viene montato e allestito un palco, le torrette con le americane e le luci, posizionate le sedie e Cesate si riempie di gorgheggi, di costumi e di arredi scenici. E di migliaia di persone, vestite come un dì di vesta.
La produzione è un progetto partecipato e corale dell’Ufficio Cultura e della Ass.ne Officine Musicali, ma anche di Vox Aurae e Otolab, partner del progetto “Buone Vibrazioni”, finanziato da Fondazione Cariplo. Anno dopo anno si è intessuta una trama preziosa di cooperazione fra marealtà associative del territorio, l’Amministrazione comunale, esperti del settore e maestranze diverse per l’organizzazione e la logistica dell’evento. Un lavoro immenso, lungo e laborioso, a volte estenuante, che si tradurrà in una serata grandiosa a tutti voi offerta.
Quest’anno il palcoscenico si accenderà per TOSCA di Giacomo Puccini, Capolavoro di un espressionismo agli albori piuttosto che di un verismo TOSCA è, secondo il regista Luca Pasqua, uno straordinario inno d’amore per l’arte come grande illusione per una vita migliore. E non serve scomodare la celeberrima aria “Vissi d’arte, vissi d’amore…” per vedere unito il connubio arte/amore, basta in effetti lasciarsi travolgere dalla trama così fitta di avvenimenti, tra una pennellata e l’altra del pittore Cavaradossi e tra una cantata e l’altra di Floria TOSCA.
Tosca rappresenta l’arte istituzionale, quella blasonata e amata, che scavalca la censura e si esprime nei centri del potere. Cavaradossi rappresenta, invece, l’arte underground, quella di ricerca, che si nasconde, si esprime quasi clandestinamente ed è rivoluzionaria, destabilizzante, eversiva. Scarpia rappresenta l’opposizione bigotta e radicale a qualsiasi forma di espressione libera dell’arte. Il tema dominante della lettura di Tosca di Alberto Oliva è quello dell’arte che lotta per affermarsi un una società oscurantista e materialista, l’illusione di un mondo in cui il desiderio trionfa sulla realtà.
L’ingresso è libero e gratuito. Vi attendiamo in tanti, tantissimi perché “l’arte nel suo mistero le diverse bellezze insiem confonde…”.
INFO > Biblioteca 02/9940148
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