BUON ANNO A TUTTI!

Salutiamo il 2017: “l’umanità spesso ha ferito e sciupato i suoi giorni con il degrado umano, sociale e ambientale…”, ma accogliamo l’anno che verrà con la sensazione che qualcosa di bello possa ancora inaspettatamente accadere.
“Non è meraviglioso quando pensi che ti possa accadere ancora qualcosa di bello, qualcosa che non ti aspetti?”. Già: “ancora”. Che possa capitare – ancora – qualcosa di bello, qualcosa che non ti aspetti… Forse parlavamo solo di quella sensazione – aerea, magica, ubriacante – che è quella dei vent’anni, di quando sei innamorato, di quando parti per un viaggio lontano. Ma è proprio questo che desideriamo, per l’anno che verrà: la sensazione leggera, lieve, irrazionale, che qualcosa di bello possa ancora accadere, qualcosa di bello che non ci aspettiamo e che non riusciamo neppure a immaginare. Qualsiasi cosa… Non amore, non solo. Un tocco di bacchetta magica in un mattino qualsiasi, all’angolo di una strada qualsiasi. E mentre ci pensiamo, ci vengono in mente altre strade. Ci viene in mente chi per strada ci vive, nelle periferie crudeli delle metropoli, o in un campo profughi in Siria, o le strade sconosciute dei migranti che lasciano le loro terre per un sogno di vita che possa esser definita “umana”.
Anche per loro, irrazionalmente o forse razionalmente, la speranza che qualcosa di bello possa inaspettatamente accadere. Non è retorica: è solo gratitudine per tutto quello che abbiamo, nel nostro piccolo angolo di mondo.
Voglia di aiutare e non dimenticare gli altri, quali che siano le loro strade. E speranza che l’anno nuovo porti leggerezza, giustizia, audacia e magia.
Auguri a tutti: ci rivedremo qui nei primi giorni del 2018! Serenità!