Giornata della memoria 2011

giovedì 27 gennaio, ore 21
GIORNATA DELLA MEMORIA
biblioteca comunale via Piave 5
Per non dimenticare.
Proiezione di Il Concerto DI Radu Mihăileanu.
Commenti e interventi sul tema della Memoria
INGRESSO LIBERO

Il concerto (Le concert) è un film del 2009 del regista romeno-francese Radu Mihăileanu. Ambientato fra Mosca e Parigi, il film è girato in russo e francese. Nel 2010 ha vinto i Premi César per la migliore musica da film e per il miglior sonoro[1] ed è stato premiato come miglior film europeo da entrambi i maggiori riconoscimenti cinematografici italiani, i David di Donatello e i Nastri d´argento.
TRAMA. All´epoca di Brežnev, Andreï Filipov è il più grande direttore d´orchestra dell´Unione Sovietica: dirige la celebre Orchestra del Teatro Bol´šoj, ma viene licenziato all´apice della gloria, interrotto nel mezzo di un concerto, perché precedentemente si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti ebrei. Trent´anni dopo lavora ancora al Bol´šoj, ma come uomo delle pulizie. Una sera Andreï si trattiene fino a tardi, per tirare a lustro l´ufficio del direttore e trova casualmente un fax indirizzato alla direzione del Bol´šoj: è del Théâtre du Châtelet, che invita l´orchestra ufficiale a suonare a Parigi. All´improvviso Andreï ha un´idea folle: riunire i suoi vecchi amici musicisti che, come lui, vivono facendo umili lavori e portarli a Parigi, spacciandoli per l´orchestra del Bol´šoj. È l´occasione tanto attesa da tutti di potersi finalmente prendere una rivalsa e di terminare il Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij che stavano suonando trent´anni prima, prima di essere interrotti.
« L´orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio strumento, con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti, e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare ad un suono magico: l´armonia. Questo è il vero comunismo. Per il tempo di un concerto. » (Andreï Filipov prima del concerto)

Da lunedì 24 gennaio a giovedì 3 febbraio, in collaborazione con l´Istituto comprensivo di Cesate, visione del film Monsieur Batignole di Jerard Jugnot (Francia 2002). Partecipano le classi quinte della scuola elementare (primaria) e le classi terze della scuola media (secondario di primo grado)

TRAMA. Monsieur Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini ­ una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero ­ per occuparne l´appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette.
Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Presentato al festival di Locarno, il film ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico e di critica. Resterà nella memoria l´affilata caratterizzazione che l´attore-regista offre del francese medio negli anni dell´Occupazione.