La musica dei cieli

Mercoledì 21 dicembre, alle 21, nella chiesa sant´Alessandro e Martino, in via Romanò, ang. via Cesare Battisti, si terrà il consueto concerto di musica sacra della rassegna La musica dei cieli – Voci e musiche nelle religioni del mondo. La rassegna ´La Musica dei Cieli´, aperta alla tradizione musicale italiana ma anche a quelle delle altre parti del mondo, alla ricerca di una comune tensione spirituale è organizzata dall´Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano con la collaborazione del Servizio per la Pastorale Liturgica dell´Arcidiocesi di Milano e i Comuni del polo Culturale Insieme Groane. La cultura popolare ha conservato il ricordo di una ricca messe di canti tradizionali legati al Natale, momento centrale della liturgia cristiana. La bellezza musicale e la carica emotiva del repertorio del gruppo Enerbia confluiscono in uno spettacolo che prevede l´utilizzo, insieme alle voci, degli antichi strumenti della tradizione contadina, quali la cornamusa e la piva, la ghironda, il piffero. Alle melodie e ai canti popolari in lingua italiana si aggiungono quelli in latino o dialetto. I brani strumentali sono antiche ´pastorali´ sia anonime sia d´autore. La musica si alterna infine con brevi letture, ricche di pathos e di commozione, tratte anch´esse da antichi repertori legati alla tradizione natalizia tra i quali le narrazioni dei Vangeli Apocrifi. Lo spettacolo è proposto da Enerbia, uno dei più attivi gruppi italiani tra quelli impegnati nel recupero e nella valorizzazione del repertorio popolare con particolare riferimento a quello dell´Appennino Nord-Occidentale.
Ai membri di Enerbia si uniscono il musicista scozzese Keith Easdale.
La Musica dei Cieli, è una rassegna di concerti in chiese di Milano e dei Comuni del territorio, per far conoscere, valorizzare e riscoprire il patrimonio artistico, culturale e religioso dell´area metropolitana milanese. La Musica dei Cieli” giunge quest´anno alla tredicesima edizione: Cesate è invece alla sua nona edizione. La rassegna si propone artisticamente come crocevia di linguaggi musicali, veicolo di ricerca e tradizione, come lettura del sacro a partire dalla musica di oggi, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare e scoprire musicisti di diversa formazione, diversi luoghi di provenienza e diversi modi di vivere la musica. Il focus artistico è puntato sulle diverse espressioni religiose nelle culture del mondo, con artisti esponenti delle diverse Chiese, ma anche laici, che rielaborano il patrimonio religioso della propria cultura, compresa quella Cattolica.