stagione teatrale_ 2012//2013

Ogni dramma inventato riflette
un dramma che non s´inventa.
Francois Mauriac

venerdì 14 dicembre | Teatro Elfo Puccini – c.so Buenos Aires, 33 | h. 20.30
ALICE UNDERGROUND
tratto da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll
regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Elena Russo Arman, Ida Marinelli

Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie e Al di là dello specchio sono state rivisitate da generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi, ma le potenzialità dei testi erano e sono ancora una moltitudine, o piuttosto una “moltezza”, una “muchness” come dice il Cappellaio Matto. I registi si confrontano con i due romanzi di Lewis Carroll (alias Charles Lutwidge Dodgson 1832 – 1898) senza volerli interpretare analiticamente, ma assecondandone la struttura insensata e cercando di dare corpo, movimento, suono e voce a quella realtà sospesa e sovvertita che Alice incontra nel suo sogno. Sarà un viaggio teatrale visivo e visionario attraverso il paese delle meraviglie e oltre lo specchio, che approfondisce la ricerca iniziata con Angels in America sulle potenzialità oniriche dei video. Alice ci racconta che bisogna sempre essere pronti per le trasformazioni, sottolinea Stefano Bartezzaghi nella sua introduzione al romanzo: quelle che aspettiamo con ansia, quelle a cui ci prepariamo con studio e abnegazione, ma anche quelle inattese, che avvengono perché il mondo scorre o perché il mondo degli altri non coincide mai col nostro. Alice Underground non è uno spettacolo per bambini… ma è vero anche il contrario…
venerdì 25 gennaio | Teatro Strehler ­ l. go Greppi | h. 20.30
IL PANICO
di Rafael Spregelburd
regia di Luca Ronconi
con (in ordine alfabetico) Riccardo Bini, Francesca Ciocchetti, Clio Cipolletta, Fabrizio Falco, Iaia Forte, Elena Ghiaurov, Lucrezia Guidone, Manuela Mandracchia, Valeria Milillo, Maria Paiato, Maria Pilar Perez Aspa, Valentina Picello, Paolo Pierobon, Alvia Reale, Bruna Rossi, Sandra Toffolatti

‘Lo sguardo di Spregelburd sul presente (lo scorso anno abbiamo visto La modestia) ­ spiega Ronconi ­ in questa commedia è ludico e divertito. Il panico, per l´autore, non è tanto un peccato nel senso medievale del termine, quanto una colpa del presente. È lo stato d´animo che si genera tra persone affannate a rincorrere una vita in cui tutti svolgono due, tre lavori contemporaneamente, si arrabattano come possono e inseguono come pazzi, è il caso dei protagonisti, le chiavi smarrite di una cassetta di sicurezza. In questa situazione, anche la morte appare ridicola, in una generale confusione impanicata´. Tutto, anche ciò che di più tragico c´è, è sempre letto attraverso il filtro dell´ironia e della dissacrazione, ricorrendo alle lenti deformanti del cinema horror, della letteratura, delle telenovelas, della pubblicità, in un contesto in cui l´ideologia e la politica sono state sostituite dalla fiction.
venerdì 8 febbraio | Teatro Filodrammatici ­ via Filodrammatici, 1 | h. 19.30
SOLO GLI INGENUI MUOIONO D´AMORE
testo, regia ed interpretazione César Brie

Un´opera incentrata sull´amore, sull´amicizia, sulla tragedia. Un uomo veglia l´abito di un morto mentre attende i parenti e gli amici che arriveranno a dare l´ultimo commiato alla salma. L´uomo ricorda l´infanzia del morto, i suoi amici, sua madre e suo padre, la sua educazione sessuale, la sua iniziazione nella politica, le sue sventure d´amore, le sue ossessioni artistiche. Mentre ricorda , l´uomo si veste con l´abito del morto. Nessuno arriva. Verso la fine, l´uomo rivela la sua identità: è lui il morto, così solo, che deve vegliare se stesso. Carica il suo bagaglio di ricordi, d´amore, di idee e si avvia verso il forno crematorio che ridurrà in cenere e fumo le memorie della sua esistenza. Grande metafora della condizione dell´artista, ma anche dell´uomo sudamericano e delle prospettive politiche del continente, il racconto si sviluppa in modo personale, con grande forza satirica e grazia.
venerdì 15 febbraio | Teatro Grassi ­ via Rovello | h. 20.30
ADESSO ODESSA, LA CITTÀ SCHIFOSA
di e con Moni Ovadia, Pavel Vernikov (violino e pianoforte)

‘La città schifosa´: così definisce Odessa lo scrittore ebreo sovietico Isaac Babel, massimo cantore della perla che si affaccia sul Mar Nero, nel primo dei suoi “Racconti di Odessa´. Questa leggendaria città con un po´ di libertà può essere definita la Napoli ebraica del meridione russo. Lo spettacolo si propone come un viaggio eterodosso e sfrontato nelle fibre dei talenti della città schifosa, per declinare l´espressività virtuosistica della sua passione per la musica classica con la passionalità viscerale delle sue canzoni mascalzone e coniugare le sue anime musicali con witz, storie e racconti di una città eccezionalmente balorda.
lunedì 18 marzo | biblioteca comunale ­ via Piave 5 Cesate | h. 18.00
IL PANICO E IL TRAM… Una lettura critica dei due spettacoli a cura di Marta Comeglio, operatore culturale del Piccolo Teatro di Milano e d´Europa

venerdì 22 marzo | Teatro Grassi ­ via Rovello | h. 20.30
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
regia di Antonio Latella
con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco

Del testo ‘culto´ di Tennessee Williams, ormai identificato con la rude giovinezza di Marlon Brando, Antonio Latella offre una lettura nuova, concentrandosi sulla scena finale in cui Blanche rivive l´intera vicenda a ritroso come in una seduta di analisi. ‘Gli spettatori´, spiega Latella, ‘vedranno l´intero dramma accadere nella testa di Blanche. Credo che da questa prospettiva il testo possa assumere una dimensione contemporanea: la sua mente diventa il luogo dell´azione, lo spazio scenico. Latella si confronta con ironia con l´interpretazione storica di Brando: fa indossare al suo Stanley magliette con il volto del divo hollywoodiano, circonda la fragile Blanche di musiche rock, con uno sguardo più simile a Lars Von Trier che non a Tennessee Williams.
venerdì 12 aprile | Teatro Strehler ­ l. go Greppi | h. 20.30
ODYSSEY
regia, scene e luci Robert Wilson
con Stavros Zalmas, Nikitas Tsakiroglou, Lydia Koniordou, Maria Nafpliotou, Alexandros Mylonas, Akis Sakellariou, Tasos Nousias, Zeta Douka, Apostolis Totsikas, Kosmas Fontoukis, Vicky Papadopoulou, Konstantinos Avarikiotis, Lena Papaligoura, Yorgos Glastras, Thanasis Akkokalidis, Marianna Kavalieratou, Yorgos Tzavaras
pianoforte Thodoris Oikonomou
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d´Europa, National Theatre of Greece, Athens

L´Odissea di Omero è un´opera emblematica che rappresenta in maniera formidabile l´insopprimibile bisogno dell´uomo di conoscere e il suo inarrestabile viaggio in cerca delle radici della propria esistenza. Robert Wilson crea una versione teatrale di questo straordinario poema epico, con la sua capacità, unica, di penetrare radicalmente nel testo, portarne alla luce nuovi significati, rivelandone in modo magico gli aspetti più sorprendenti, gli elementi inattesi e combinando continuativamente il piano del fantastico e quello della realtà. Spettacolo in greco moderno con sovratitoli in italiano.
venerdì 19 aprile | Teatro Elfo Puccini ­ c.so Buenos Aires 33 | h. 20.30
ITALY ­ SACRO ALL´ITALIA RAMINGA
Musica di Gianmaria Testa (voce e chitarra)
con Giuseppe Battiston (letture di Italy di Giovanni Pascoli)

Un racconto dell´Italia e delle migrazioni del secolo scorso attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni di Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, ‘Da questa parte del mare´. Scritto da Pascoli nel 1904, ‘Italy´ è un poema composto da due canti per un totale di 450 versi. Ispirato a una vicenda realmente accaduta a un amico del poeta, ha come sottotitolo ‘Sacro all´Italia raminga´ e narra le vicende di una famiglia di emigranti, racconta le condizioni di un´Italia lontana nella storia e nella memoria; un´Italia che sotto la morsa della povertà lascia andare i suoi figli in cerca di fortuna e li manda lontano a edificare un nuovo mondo, a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede stranieri in ogni luogo, “orfani del mondo”. Un´Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.
lunedì 22 aprile | biblioteca comunale ­ via Piave 5 Cesate | h. 18.00
ODISSEY. Una lettura critica a cura di Marta Comeglio, operatore culturale del Piccolo Teatro di Milano e d´Europa
venerdì 14 giugno | Teatro Strehler | h. 20.30
WORKWITHINWORK
coreografia William Forsythe
musica Luciano Berio, Duets
coreografia Mauro Bigonzetti
musiche Gioacchino Rossini eseguite dal vivo, al pianoforte Luca Poppi
con la Compagnia Aterballetto

Una serata dedicata a due coreografi che si esprimono attraverso il linguaggio della danza contemporanea in modo diverso e personale, fornendo alla compagnia la possibilità di dimostrare la sua grande versatilità. Workwithinwork rende omaggio ad uno dei più grandi coreografi contemporanei, William Forsythe, e alla sua danza che fonde tecnica e velocità. Con Rossini cards, la compagnia torna a Mauro Bigonzetti, in un brano in cui le musiche di Rossini diventano pretesto per raccontare la vita.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ufficio Cultura Biblioteca Comune di Cesate
Via Piave 5 ­ tel. 0299068662
www.comune.cesate.mi.it | www.insiemegroane.it
L´iscrizione deve avvenire entro sabato 17 novembre 2012
COSTO ABBONAMENTO A 8 SPETTACOLI + 2 incontri in biblioteca
INTERO € 133,00 RIDOTTO €115,00 (under 26 anni e over 60 anni)
Sarà disponibile il servizio pullman