Giornata dell´Unità nazionale e festa delle Forze armate

4 NOVEMBRE
GIORNATA DELL´UNITÀ NAZIONALE
E FESTA DELLE FORZE ARMATE
Le solenni celebrazioni pubbliche si svolgeranno
domenica 3 novembre 2013
ore 9.30
RITROVO IN PIAZZA IV NOVEMBRE
inizio corteo
ore 10.00
MESSA IN SUFFRAGIO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE
alla Chiesa Parrocchiale SS. Alessandro e Martino
ore 10.45
CORTEO E VISITA AI MONUMENTI AI CADUTI
accompagnamento musicale
Corpo musicale ‘Vincenzo Bellini’
ore 11.15
DISCORSI CELEBRATIVI
presso la sala consiliare del Palazzo municipale
interverranno:
Patrizia Carugati, vice-sindaco
Rappresentanti di Anpi e di Associazioni ex-combattentistiche
In caso di maltempo il corteo sarà annullato.
Verrà mantenuta la cerimonia presso il Municipio.
ore 12.30
OMAGGIO AI CADUTI
alla Cappella ai Caduti al Cimitero

Il Giorno dell´Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l´anniversario della fine della prima guerra mondiale per l´Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell´Unità nazionale. Cesate lo festeggia domenica 3 novembre con un corteo per le vie cittadine, la deposizione di corone di alloro ai monumenti dedicati ai caduti e con un incontro pubblico in sala consiliare.
Il 4 novembre è stata l´unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell´Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell´anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ´80 e ´90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.
La festa delle Forze Armate è andata incontro a contestazioni nella stagione dei “movimenti giovanili” di varia matrice. Specialmente nella seconda metà degli anni ´60 e nella prima metà degli anni ´70, in occasione del 4 novembre il movimento radicale, gruppi dell´estrema sinistra e gruppi appartenenti al “cattolicesimo dissidente” hanno dato vita a contestazioni per chiedere il riconoscimento del diritto all´obiezione di coscienza o per attaccare in generale l´istituzione militare. Spesso la contestazione veniva portata avanti attraverso la distribuzione di volantini o l´affissione di manifesti polemici nei confronti delle Forze Armate. Non di rado i contestatori venivano perseguiti per l´offesa all´onore e al prestigio delle Forze Armate e per istigazione dei militari alla disobbedienza. Data la diversa estrazione ideologica di ciascun gruppo di contestatori, comunque, non è possibile generalizzare sui moventi e sugli scopi di queste contestazioni. A grandi linee, i gruppi del cattolicesimo dissidente insistevano sul pacifismo e sulla condanna della guerra, ritenendo fuori luogo una “celebrazione” dell´esercito e della vittoria del 1918 e invitando piuttosto a considerare il 4 novembre un “giorno di lutto”. Il partito radicale era mosso dall´antimilitarismo e sosteneva con convinzione la battaglia per l´abolizione dell´obbligo di leva. I gruppi dell´estrema sinistra extraparlamentare invece non rifiutavano l´utilizzo della forza e delle armi ma sostenevano che nell´Esercito italiano gli alti gradi fossero ricoperti da personalità con idee di destra o di estrema destra e che, di conseguenza, nelle caserme esistessero discriminazioni nei confronti di chi aveva convinzioni politiche diverse.
Al di là di questi gruppi di contestazione, comunque, la giornata delle Forze Armate ha goduto di favore popolare e i rapporti prefettizi degli anni ´50 e ´60 riferiscono spesso di celebrazioni molto partecipate in tutti i centri d´Italia. Un declino dell´interesse nei confronti della ricorrenza si è avuto, come si accennava prima, con la derubricazione del 4 novembre a “festa mobile” a partire dal 1977.
Recentemente, sotto l´impulso di una rinnovata attenzione ai simboli e alle festività nazionali promossa dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) la giornata delle Forze Armate è tornata a celebrazioni più estese e partecipate.
tratto da Wikipedia