Stagione teatrale_2013/2014

Le radici della cultura sono amare,
ma i frutti sono dolci
Aristotele

Sono aperte le iscrizioni per la nuova stagione teatrale. Teatri diversi, testi classici del teatro italiano, autori emergenti, attori istrionici e registi cult per celebrare l´arte teatrale e il suo filo conduttore di critica alla vita quotidiana. Un appuntamento che ritorna, di stagione in stagione, e che ci fa incontrare nuovamente con il gruppo storico che si arricchisce di nuovi amici, uniti dalla curiosità e dal desiderio di potersi affacciare ad una finestra aperta sulla passione per l´arte e per la vita, per un mondo in costante cambiamento.

venerdì 8 novembre | Teatro Elfo Puccini [sala Shakespeare] – c.so Buenos Aires, 33 | h. 20.30
FROST/NIXON
di Peter Morgan
regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Luca Toracca, Nicola Stravalaci, Alejandro Bruni Ocana, Andrea Germani, Matteo De Mojana, Claudia Coli

Bugie e potere. Responsabilità e potere. Frost/Nixon è un match che mette a confronto il potere politico e quello mediatico. Che possono essere al servizio del bene comune e dell´emancipazione dei cittadini, come anche strumenti di asservimento e di sopraffazione. Il drammaturgo punta i riflettori sul primo caso storico di televisione-spettacolo: il nucleo della pièce è l´intervista che l´anchorman David Frost fece nel 1977 a Richard Nixon, terminata con la confessione dell´ex Presidente – mai ottenuta prima – sullo scandalo del Watergate e sui limiti morali del potere.
venerdì 13 dicembre | Teatro Studio ­ via Rivoli | h. 20.30
NATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo De Filippo
di e con Fausto Russo Alesi

È con gioia, paura, emozionata curiosità ed una buona dose di follia che Fausto Russo Alesi si avventura alla scoperta del teatro di Eduardo De Filippo. Da tempo coltivava il desiderio di accostarsi al grande attore-autore-regista e al suo patrimonio drammaturgico e Natale in casa Cupiello, in questa versione solitaria, gli è sembrato un modo possibile, una chiave d´accesso per incontrare la sua arte e il suo linguaggio. È difficile definire Natale in casa Cupiello, perché è un testo semplice e complesso allo stesso tempo. Semplice perché popolare, familiare e complesso perché umano, realistico sì, ma soprattutto metaforico, una sorta di meraviglioso spartito musicale, un vibrante veicolo di comunicazione, profondità e poesia.
venerdì 14 febbraio | Teatro Studio ­ via Rivoli | h. 20.30
VISITA AL PADRE
di Roland Schimmelpfennig
regia di Carmelo Rifici
con Massimo Popolizio e Anna Bonaiuto

Roland Schimmelpfennig è l´autore del momento. Nato nel 1967 a Gottinga, ha lavorato come giornalista e scrittore freelance a Istanbul; poi si è dato al teatro. “Visita al padre” racconta la storia di un giovane, Peter, che vuole incontrare il padre mai conosciuto, da cui è stato concepito in una relazione occasionale e che pensava fosse morto. L´uomo, Heinrich, un intellettuale maturo che da anni lavora a una traduzione del “Paradiso perduto” di Milton, vive tra legami ambigui, circondato da sole donne: la moglie Edith, la figlia, la figlia di primo letto e la nipote della moglie, una professoressa che si reca a trovarlo portando con sé la propria figlia… Heinrich si innamora della giovane nipote. Edith è sedotta da Peter, di cui ignorava l´esistenza… Schimmelpfenning ragiona sul concetto di memoria, tra storia e cultura, e della mancata ‘eredità´ nel rapporto fra due generazioni.
venerdì 28 febbraio | Teatro Franco Parenti ­ via Pielombardo | h. 20.45
IL DON GIOVANNI ­ vivere è un abuso mai un diritto
di e con Filippo Timi
e con Umberto Petranca, Alexander Styker, Lucia MAscino, Marina Rocco, Elena Lietti, Roberto Laureri, Matteo de Blasio,

Con il Don Giovanni, Filippo Timi, scrittore, regista, scenografo e attore, si conferma quel completo e complesso uomo di teatro ed eccezionale talento, capace di creare un´empatia con il pubblico, come mai si è vista su un palcoscenico. C´è e palpita nel nitore della scena popolata da oggetti surreali, illuminata da luci bellissime, nei colori rutilanti dei costumi che scelgono una favolosa dismisura, qualcosa di angosciosamente nostro che filtra dentro i racconti di amori impossibili, di incesti, nel culto esibito del corpo: il rifiuto della morte.
venerdì 14 marzo | Teatro Elfo Puccini [sala Fassbinder] ­ c.so Buenos Aires 33 | h. 20.30
CASSANDRA
da Christa Wolf
regia, video, scene e costumi di Francesco Frongia
fondale ‘stasi del tempo´ di Ferdinando Bruni
con Ida Marinelli

Eroina classica per eccellenza, Cassandra rivive nella scrittura di Christa Wolf, la più nota scrittrice dell´ex DDR – nata nel 1929 e scomparsa nel 2011 – autrice nel 1983 di Cassandra. La sacerdotessa troiana, figlia di Ecuba e Priamo, attende la morte nella fortezza di Micene, dove l´ha condotta prigioniera Agamennone. Nelle pagine della Wolf il suo racconto scivola all´indietro, lungo i dieci anni della guerra di Troia, dalla rovina della sua città fino alla fanciullezza, attraverso gli orrori della guerra e i suoi inarrestabili meccanismi. Le sue parole non sono semplici ricordi, ma rivelano la potenza del suo sguardo, la capacità di vedere e prevedere – seppure inascoltata – di sognare e immaginare una società incruenta e femminile.
venerdì 21 marzo | Teatro Grassi ­ via Rovello | h. 20.30
PORNOGRAFIA
di Witold Gombrowicz
regia Luca Ronconi
con Riccardo Bini e Paolo Pierobon

“Pornografia” racconta la curiosa storia di due amici di mezza età, ospiti in una casa di campagna durante l´occupazione nazista della Polonia. I due non si danno pace del fatto che la figlia dei padroni di casa e un ragazzo a loro servizio, due giovani che hanno l´età e l´aspetto per desiderarsi, siano completamente indifferenti l´uno all´altra. ‘I due amici ­ continua Ronconi – fanno di tutto per avvicinare i ragazzi, senza riuscirvi. Totalmente intrigati dal desiderio di avere con loro una certa promiscuità, o per lo meno una complicità, concepiscono un´idea ancor più sciagurata: un delitto…´. Pubblicato nel 1962, il testo esplora con ironia e lucidità i misteri del desiderio e del sentimento.

venerdì 9 maggio | Teatro Elfo Puccini ­ c.so Buenos Aires 33 | h. 20.30
LA DISCESA DI ORFEO
di Tennessee Williams
regia di Elio De Capitani
con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Corinna Agostoni, Elio De Capitani,Edoardo Ribatto, Luca Toracca

La discesa di Orfeo è forse il più eccessivo, ridondante dramma di Williams, di cui presenta molti temi ricorrenti, a partire da quello del sognatore represso da una comunità che non tollera la sua irriducibilità al proprio materialismo. Racconta l´incontro di tre fragili sognatori: Val (Edoardo Ribatto) è un vagabondo, un uomo da marciapiede con chitarra giacca di pelle di serpente, Lady (Cristina Crippa) è figlia d´un emigrante italiano linciato dai razzisti, prigioniera di un matrimonio crudele con Jabe (Luca Toracca) che la considera sua “proprietà. Val si innamora di Lady e sceglie di rompere con il suo passato di uomo di strada per vivere e lavorare accanto a lei. E, come un moderno Orfeo che tenta di salvare la sua Euridice, finisce fatto a pezzi dai fanatici del paese, che non tollerano lo “scandalo” della loro passione e il loro sogno di una vita felice.
venerdì 16 maggio | Teatro Grassi ­ vi aRovello | h. 20.30
LE SORELLE MACALUSO
testo e regia di Emma Dante
con Elena Borgogni, Serena Barone, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Carmine Maringola, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier

Emma Dante, una delle più interessanti e controverse registe italiane, sceglie di mettere in scena una ‘storia matriarcale´ di una famiglia di sette donne, “Le sorelle Macaluso, Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella, morta qualche anno prima. Dopo la cerimonia, le sorelle si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia. È il funerale di una di loro. I morti stanno in fondo, pronti ad apparire e a scomparire, pronti a portarsi via la defunta mentre una strisciata di scotch sul pavimento segna il confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano.
mercoledì 28 maggio | Teatro Strehler ­ L.go Greppi | h. 19.30 (durata 4h e 20´)
THE POWER OF THEATRICAL MADNESS
progetto, luci, scenografia e coreografia di Jan Fabre
The Power of Theatrical Madness (Il potere della follia teatrale) di Jan Fabre, pittore, scultore, coreografo, performer teatrale, visual artist, che ha inventato un linguaggio originale, una cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Jan Fabre celebra l´arte, intesa come filo conduttore della storia dell´umanità, mostrando – anche attraverso la proiezione di dipinti e la musica – come le varie forme d´arte interagiscono tra di loro.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ufficio Cultura Biblioteca Comune di Cesate
Via Piave 5 ­ tel. 0299068662
www.comune.cesate.mi.it | www.insiemegroane.it
L´iscrizione e il pagamento degli abbonamenti deve avvenire entro il
12 ottobre 2013

COSTO ABBONAMENTO A 9 SPETTACOLI
INTERO € 164,50 RIDOTTO €146,50 (under 26 anni e over 60 anni)
È necessario compilare il modulo ed effettuare il pagamento tramite bonifico bancario intestato a BPM ­ [Ex Banca di Legnano] Agenzia 01317 di Cesate in via Romanò 18 – IBAN | IT76G0558432920000000022905
Sarà disponibile il servizio pullman
ALLEGATI
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