PoetrySlam_QueTal

Giovedì 3 aprile il centro giovanile QueTal di Cesate, in via Bellini 38 ospita
POETRY SLAM CONTEST
MC ScartyDoc. Organizzazione di Filippo Corbetta e di Filippo Cozzi e Chiara Lunardi, staff del QueTal.
> slam classica 21.30 > 23.30
> iscrizione contributo > 5 euro
> partecipazione aperta a 8 slammer
Davide ScartyDoc Passoni è brianzolo, ma non conosce il dialetto. Divoratore di caramelle. Ha iniziato a perdere i capelli in prima superiore. Ha perso i denti in terza superiore per colpa di un vizietto fatto di uno tavola di legno sopra quattro rotelle in poliuretano. Ha perso il lume della stupidità troppo tardi, ma non c´è mai un ´troppo tardi´, se si è ancora vivi. Il suo punto di riferimento sono gli eventi atmosferici, i film trash, i supereroi Marvel, le tettedi varie dimensioni e nutre interesse per il comportamento dell´acqua. Il suo libro preferito è Hagakure.
Attualmente lavora come grafico per diversi locali dei dintorni di Milano e della Brianza.
Di recente ha realizzato la cover dell´album di Rancore & Dj Myke ‘Silenzio´ e il loro nuovo logo, oltre a quello di Men In Skratch.
Da anni fa parte del gruppo OLYO!bollente, di cui ne è fondatore insieme a OndaManet: da qui ha ricomposto insieme a Marco Tempo Lombardo il progetto musicale EELL SHOUS pubblicato da Irma Records. L´album d´esordio ‘Spazzatura´ si trova in tutti i negozi di dischi on-line.
Il booklet di questo album è stato arricchito da un artwork realizzato da Simone Brullo (HoPocaCellulite) designer e scenografo con il quale si trova spesso a collaborare. Insieme a Joao Ceser fa parte del duo electro The Snipplers. Nel corso degli anni si è affermato sul territorio come grafico, disegnatore, musicista, poeta e performer, fino a partecipare a diversi concorsi di poesia orale chiamati Poetry Slam. Per l´estate 2013 è prevista l´uscita dell´antologia ‘incastRIMEtrici vol.3´ ( curata dal Dott. Marco Borroni) per la quale ha potuto scrivere l´introduzione mettendo in evidenza i suoi studi legati alla metrica della posia ‘classica´ e la metrica del testo musicale, in particolare del genere Rap.
Poetry Slam Contest. Una gara dove a sfidarsi sono i poeti.
Un palco, un microfono, una voce.
Tre minuti di tempo per leggere poesie scritte di proprio pugno. A decretare il vincitore di questo sport artistico 5 giudici estratti dal pubblico, componente attivo della gara.
A condurre un Master of Cerimony, un Emcee come dicono in America, catturando il termine dallo slang Hip Hop. Un maestro di cerimonia, diremmo noi in Italia.
Un´arte sportiva in cui la poesia non vuole più essere subita, ma osannata, criticata, votata.
Una poesia non più da ascoltare passivamente in angusti salotti letterari, ma una poesia viva perché vivo è il suo pubblico che, refrattario verso una poesia, un lettore e un´editoria incartapecoriti, partecipa ad un Poetry Slam per dare vita ad una comunità poetica in uno spazio espressivo libero.
Perché la poesia deve essere strappata dalle pagine gialle di testi accademici, perché la poesia, che ci piaccia o meno, è nella nostra quotidianità. E allora viviamola.

‘la poesia non e´ fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunita´. il punto dello slam non sono i punti, il punto e´ la poesia!”
(Marc Kelly Smith, inventore Del Poetry Slam, Chicago, 1986)

PER ISCRIZIONE: quetal@email.it