SALUTO DEL SINDACO, ROBERTO DELLA ROVERE

Carissimi cittadine e cittadini,
era il maggio 1997 quando, con mia estrema gioia e moltissimi timori, per la prima volta in vita mia sono stato chiamato da Voi a ricoprire la carica di Assessore alle Politiche Sociali.
Sono passati ben 17 anni e sono volati come ore, minuti.
E questi anni sono trascorsi accanto ai dipendenti comunali che, con impegno e passione, hanno compiuto il proprio lavoro quotidiano e che ringrazio di cuore per il supporto.
Ringrazio i Consiglieri di maggioranza, davvero encomiabili per presenza, sostegno, condivisione e tutti gli Assessori, che si sono succeduti in questi anni, e che hanno saputo affrontare la complessità del periodo in modo propositivo, inventando soluzioni nuove e mettendo a frutto le proprie competenze con esiti davvero efficaci. Tra tutti un grazie fraterno a Pierluigi Merisio.
E grazie ai Consiglieri di minoranza per tutte quelle volte in cui, con opposizione costruttiva, hanno guardato alla realtà amministrativa con la consapevolezza della durezza del momento storico e con il riconoscimento della fatica nel trovare soluzioni.
In questo periodo, insieme, abbiamo fatto molte cose.
Mi sembra ieri il momento dell´inaugurazione della nuova Biblioteca comunale. Uno spazio, recuperato alla storia e al tempo, che è diventato, sin dalla sua apertura, un importante punto di aggregazione per giovani, studenti, piccini e famiglie. Un luogo accogliente, dove gentilezza e professionalità sono state le armi per farlo rinascere ed apprezzare. Il mio grazie, oltre che a tutti voi, va al personale che ama il suo lavoro e che ha reso possibile un sogno.
Insieme abbiamo visto crescere la nostra Caserma dei Carabinieri che, finalmente, dopo anni ha consentito un più stretto controllo del territorio e una maggior serenità e sicurezza per tutti. Un ringraziamento al suo Comandante, al suo Vice e a tutti i militi dell´arma, con una particolare attenzione e affetto alla prima esponente del sesso femminile nei ranghi della nostra Caserma.
Cesate si è ampliata e non solo nei propri confini urbani.
E´ diventata una comunità dalle mille lingue e dai mille colori. Una città di pace, di convivenza fraterna, accogliente e solidale. Una comunità di gente aperta che non ha paura del diverso, bensì lo vive come un valore aggiunto da valorizzare. E tutto questo è avvenuto grazie alla disponibilità dei vari soggetti attivi e delle istituzioni del territorio: un ringraziamento sentito a tutti loro.
Grazie all´Istituzione Scolastica che, insieme all´Amministrazione, ha costruito percorsi affinché nessuno si sentisse straniero.
Un grazie alle Parrocchie, agli Oratori e a tutte le Associazioni di Volontariato per le energie e le progettualità profuse.
Se oggi Cesate è quel laboratorio sociale fatto di rispetto e attenzione reciproca è, soprattutto, anche grazie a loro.
Anche in questo ultimo periodo economicamente estremamente difficile, siamo riusciti a fare grandi lavori. Lavori che, se da una parte hanno arrecato disagio e per questo ringraziamo i cittadini per la pazienza sopportata, dall´altra hanno apportato benefici che gioveranno per i prossimi anni a venire. Dopo 50 anni di abbandono, finalmente, il Villaggio INA Case ha iniziato il suo riscatto: fognature e condotte del gas nuove. In via di chiusura definitiva l´acquisizione alle proprietà comunali di tutte le aree. Infine, se la nuova Amministrazione opererà bene, anche tutto il parco illuminazione verrà sostituito e ammodernato.
Parliamo di milioni di Euro, di soldi dei cittadini cesatesi che sono tornati ai cesatesi sotto forma di servizi e innovazioni.
Nel corso di questi 17 anni, abbiamo recuperato piazze importanti del paese, come Piazza della Pace (Mercato) o Piazza XXV Aprile o, ancora, Piazza della Costituzione e Piazza Berlinguer (Anfiteatro). Tutti spazi e luoghi pubblici ridati ai bimbi, alle associazioni e alla cittadinanza tutta. Un grazie a tutti coloro che, Associazioni in primis, ci hanno permesso di fare tutto questo.
Con il Piano di Governo del Territorio abbiamo dato certezze, opportunità e, contemporaneamente, salvaguardato e valorizzato il territorio naturale e agricolo. Abbiamo operato affinché anche Cesate potesse essere parte integrante e attiva del grande progetto EXPO´ 2015. Una occasione da cogliere, portando i nostri valori di rispetto e valorizzazione ambientale e delle diversità.
Infine, lasciamo un Comune sano dal punto di vista economico e finanziario con servizi alla persona, sia scolastici che sociali, che hanno raggiunto standard di qualità estremamente validi e avanzati.
Tengo anche però a ricordare quel che lasciamo in termini di cambiamento nella cultura politica: uno stile di sobrietà e di rifiuto di sprechi e prebende. Un atteggiamento di ‘normalità’ e di franchezza nelle risposte riguardo a ciò che era possibile e a ciò che non era possibile fare. Una battaglia quotidiana contro l´evasione (grazie a un sistema delle entrate che abbiamo messo in campo riorganizzando, internamente, gli uffici e le prestazioni), facendo passare il messaggio che il pagamento dei tributi è un dovere civico a cui deve corrispondere il diritto di chiedere servizi.
Certo c´è ancora molto da fare. Cesate ha sempre nuove necessità e le sfide da affrontare con coraggio non mancano. Talvolta non siamo riusciti ad arrivare dappertutto e di questo non posso far altro che chiedere scusa, in prima persona. Non sempre quello che si vuole si riesce davvero a ottenerlo, per mille motivi anche non dipendenti da noi.
Ma abbiamo operato con onestà, lealtà, dedizione e spirito di servizio nel periodo di tempo che siamo stati chiamati a guidare. Abbiamo ripristinato le basi su cui Cesate potrà costruire nuovi livelli di miglioramento, di crescita, di sviluppo. Mi auguro che il prossimo sindaco, a prescindere dall´appartenenza e una volta superate le esigenze elettorali, di tutto questo sappia avere cura.
Per tutto questo e per la bellissima opportunità che avete voluto darmi, grazie!
Grazie di cuore, nella speranza di non aver deluso, se non in parte, le vostre aspettative.
Un cordiale e caloroso saluto, con l´augurio di serenità
Roberto Della Rovere