Una particolare disciplina è prevista per coloro che sono di fatto impossibilitati a votare. I cittadini ciechi, amputati alle mani, affetti da paralisi o da altri impedimenti di analoga gravità, esercitano il diritto di voto con l’aiuto di un elettore della propria famiglia o, in mancanza, di un altro elettore volontariamente scelto come accompagnatore purchè l’uno o l’altro sia iscritto in un qualunque Comune della Repubblica.
La funzione di accompagnatore può essere esercitata per un solo invalido.
I presidenti di seggio devono richiedere agli accompagnatori la tessera elettorale dell’invalido e interpellare quest’ultimo per verificare che abbia scelto liberamente il suo accompagnatore e ne conosca il nome e cognome.
Gli elettori fisicamente impediti a esprimere autonomamente il voto possono presentare una richiesta al Comune di iscrizione nelle liste elettorali per ottenere l’annotazione permanente del diritto di voto assistito mediante apposizione, da parte dello stesso Comune, di un corrispondente simbolo o codice sulla tessera elettorale personale.
Alla richiesta occorre allegare apposita documentazione sanitaria * attestante che l’elettore è impossibilitato ad esercitare autonomamente il diritto di voto.
Per gli elettori non vedenti è sufficiente che la richiesta medesima venga corredata dall’esibizione del libretto nominativo di pensione nel quale sia indicata la categoria “Ciechi Civili”.
In particolare, per favorire la votazione dei cittadini che sono obbligati a utilizzare sedie a ruote per i propri spostamenti, è previsto che possano votare in una qualsiasi sezione elettorale priva di barriere architettoniche.
Se l’handicap non è di tipo fisico, ma solo di tipo mentale non è previsto il servizio di accompagnamento, neanche da parte di un familiare.
REQUISITI PER IL RILASCIO DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL VOTO
- Tessera elettorale
- Documento di riconoscimento
- Eventuale documentazione clinica relativa all’infermità
Hanno diritto di farsi assistere durante la votazione solamente coloro che per infermità non sono in grado di votare di persona (nel senso che non sono in grado di tracciare la croce sul simbolo elettorale)
Si ricorda anche che in base alla legge 5 febbraio 2003, n. 17 gli elettori con impedimenti giudicati permanenti possono, con il certificato medico legale che li autorizza a farsi assistere da un accompagnatore nella cabina elettorale, chiedere, con apposita istanza da presentare al Comune presso le cui liste elettorali sono iscritti, di far annotare sulla tessera elettorale il diritto permanente al voto assistito (sigla AVD).